Migliori abbinamenti vino e cibo per assaporare l’autunno

L’arrivo dell’autunno ci porta in un mondo di sapori e colori intensi, dove le giornate si accorciano e la natura si prepara al riposo invernale. 

È la stagione del raccolto, dei prodotti tipici che invitano alle cene numerose con le loro sfumature terrose e accoglienti. Mercati e tavole si impreziosiscono con i doni di questo periodo: funghi profumati, zucche, castagne e tartufi.

In questo scenario, la sinergia tra cibo e vino si rivela fondamentale. 

L’arte di abbinare le pietanze ai vini giusti non è mai stata così essenziale come nell’autunno, quando ogni calice può esaltare la ricchezza dei piatti di stagione. 

L’equilibrio tra un sapore e l’altro diventa un dialogo raffinato che esalta i sapori autunnali e impreziosisce l’esperienza culinaria a ogni sorso.

Il fascino dei prodotti autunnali

Con l’arrivo dell’autunno, la natura ci offre una variegata gamma di sapori e profumi che invitano alla riscoperta dei piaceri della tavola. 

La stagione si fa portavoce di un vero e proprio caleidoscopio di prodotti tipici, ognuno con la sua storia, il suo carattere, la sua essenza. 

Prendiamo la zucca, per esempio: regina indiscussa dell’orto autunnale, si presta a interpretazioni culinarie ricche e avvolgenti, con la sua polpa morbida che si fa custode di sapori dolci e nutriente. 

I funghi, con le loro varietà innumerevoli, portano nei nostri piatti la complessità e l’intensità di aromi che solo il suolo umido del sottobosco può donare. 

I porri, con la loro delicatezza, introducono una nota sottile e leggermente pungente, perfetta per bilanciare sia le preparazioni rustiche che quelle più raffinate. 

Le castagne, simbolo della stagione, esprimono in pieno l’anima confortante dell’autunno, che si manifesta in ricette tradizionali o innovative. 

E non può certo mancare il tartufo, autentico protagonista delle tavole più esclusive, con il suo aroma penetrante e inconfondibile, capace di elevare ogni piatto a opera d’arte culinaria. 

Questi prodotti, pilastri della gastronomia autunnale, offrono una varietà inesauribile di possibili abbinamenti per gli amanti del buon cibo, incarnando la vera essenza di una stagione ricca di tradizioni e innovazioni.

Vino e zucca: gli abbinamenti perfetti 

La zucca, con le sue sfumature che ricordano il tepore autunnale, trova un alleato sorprendente nell’abbinamento con l’orange wine. 

L’intensità del vino arancione e la sua ricchezza aromatica completano splendidamente la dolcezza naturale della zucca, specialmente nei piatti in cui è presente come elemento principale. 

Un risotto alla zucca, per esempio, potrebbe essere esaltato dalla vivacità lievemente tannica dell’orange wine, creando un equilibrio gustativo dove ogni ingrediente emerge ma allo stesso tempo trova una sua armonia nel contesto generale. 

Monte del Cuca 2019 è un vino arancione macerato che abbraccia la tradizione della fermentazione con le bucce, una tecnica che dona al vino una struttura sorprendente e una complessità di aromi che si sposano con la ricchezza della zucca. 

Monte del Cuca, in particolare, con il suo anno di maturazione sui lieviti e l’imbottigliamento non filtrato, offre una texture e una profondità che esaltano i sapori autunnali dei piatti a base di zucca, senza sovrastarli.

Funghi e tartufi: che vino abbinare? 

Quando si tratta di funghi e tartufi, la scelta del vino è cruciale per esaltare questi gioielli della terra senza sovrastarne il gusto. 

I funghi porcini, con il loro sapore terroso e ricco, trovano nei vini rossi l’alleato principale: possiedono tendenzialmente una struttura più marcata rispetto ai vini bianchi e riescono a sostenere il gusto robusto dei funghi senza prevaricarlo.

Per il tartufo, il re dell’autunno, l’abbinamento può variare a seconda della varietà. In generale meglio un vino complesso e strutturato in grado di affiancare alla perfezione alle note intense e penetranti del tartufo, creando un dialogo sensoriale di alto livello. 

È importante ricordare che i vini da abbinare a questi ingredienti preziosi devono essere ben equilibrati: troppa robustezza potrebbe coprire i sapori delicati dei tartufi, mentre un vino troppo leggero potrebbe risultare insufficiente a sostenere la complessità dei funghi.

Riva Arsiglia 2019, con la sua ricchezza e freschezza, è una scelta che può sorprendere in positivo. La mineralità di questo bianco, frutto di vigne vetuste che hanno superato l’ottantina d’anni, sposa bene la terrosità dei funghi, mentre i suoi profumi di erbe aromatiche e note speziate di incenso, timo, e rosmarino, possono rispecchiare e risaltare le complessità del tartufo. Questo vino non solo reggerà bene l’accostamento con i sapori robusti di questi prodotti della terra, ma ne esalterà le caratteristiche, mantenendo un equilibrio tra la struttura del piatto e quella del vino. 

Vino e castagne

L’autunno incanta con le sue atmosfere e dona alle tavole uno dei suoi frutti più caratteristici: la castagna.  Questa delizia stagionale, con il suo sapore dolce e la sua consistenza farinosa, si presta a svariate preparazioni, dalla tradizionale cottura sulla brace alle più sofisticate creme dolci.

Per esaltare al meglio la naturalità delle castagne, si può optare per un vino dolce e balsamico, come Vin de Granaro 2015, che nasce dalle uve raccolte tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, lasciate appassire per circa quattro-sei mesi all’interno di un’antica torre del XVIII secolo. 

Qui, sfruttando il metodo “picaio” tipico vicentino, si ottiene una perfetta arieggiatura che garantisce un’appassitura ottimale. La spremitura trasferisce il mosto in piccoli recipienti di legno, dove il vino viene fatto riposare, quasi ‘dimenticato’, per un periodo che varia dagli 8 ai 12 anni. Un periodo nel quale il vino si arricchisce e si evolve grazie alle naturali escursioni termiche, raggiungendo un equilibrio che si manifesta in un gusto complesso e balsamico.

Questo vino dolce, infatti, si distingue per il suo palato intensamente arricchito da note di frutti canditi, cereali maltati, fichi e miele, con sfumature di caffè e noce. 

L’abbinamento con le castagne, sia nella loro forma più pura sia nelle preparazioni dolci, crea un dialogo gustativo dove la dolcezza tostata delle castagne e la complessità ossidativa e balsamica del vino si fondono in un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile. 

Un binomio che non solo celebra la stagione, ma trasforma ogni assaggio in un ricordo autunnale da conservare nel cuore.

L’autunno è un caleidoscopio di sapori che invita a essere esplorato attraverso abbinamenti enogastronomici capaci di riscaldare il cuore e deliziare il palato. Per accompagnare questa avventura tra i doni della stagione, non c’è scelta migliore che selezionare un vino che sia all’altezza dei piatti più rappresentativi di questa ricca e colorata stagione.

Non perdete l’opportunità di rendere ogni pasto autunnale un’occasione speciale, scoprite i nostri vini e lasciatevi guidare nella scelta del vino perfetto da affiancare alle vostre creazioni culinarie. 

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