Vino bianco e pesce: come scegliere il giusto abbinamento

Se stai organizzando una cena in casa a base di pesce o ti hanno invitato a cena da amici, una delle prime cose a cui devi pensare è l’abbinamento del vino.

Ma come scegliere il giusto vino bianco per pesce? Non è un’impresa facile, ma ci sono alcune linee guida che possono aiutarti.

La regola fondamentale è abbinare il corpo del vino alla struttura della pietanza. Quindi, se hai un piatto con una cottura delicata, opta per vini freschi ed eleganti. Al contrario, se il piatto richiede una preparazione più elaborata, scegli vini di maggiore struttura e complessità.

Se sei alla ricerca di una buona bottiglia di vino bianco da abbinare al pesce, la selezione dei vini proposti da Menti riesce a ricoprire e a soddisfare la maggior parte delle esigenze culinarie nel momento in cui il pesce funge appunto da protagonista.

Scopriamo insieme alcune delle nostre combinazioni preferite.

 

Perché il vino bianco è la scelta giusta per accompagnare il pesce

In linea di massima, quando si parla di abbinamento vino e pesce, la scelta del vino bianco è quella più gettonata.

Ci sono ovviamente delle eccezioni, ma la regola generale è questa: i piatti di pesce sono delicati e meno strutturati rispetto a quelli di carne, per cui un vino rosso, soprattutto se corposo, rischierebbe di sovrastare il sapore del cibo.  Le portate a base di pesce non sono caratterizzate dalla succulenza delle carni, per cui la tannicità dei vini rossi non è l’ideale per stimolare le papille gustative.

Inoltre, dimentica vini dolci e liquorosi: non vanno d’accordo con i piatti principali, e ancora meno con quelli a base di pesce.

Esistono numerose ricette per preparare piatti di mare e, a seconda del tipo di pesce utilizzato, del metodo di cottura e delle salse di accompagnamento, la struttura e la complessità gustativa del piatto possono variare notevolmente. Ciò significa che ci sono differenti possibilità di combinazione con il vino, a seconda del piatto che si sceglie.

 

Come creare abbinamenti perfetti?

I pesci di mare, soprattutto se pescati liberi, sono solitamente più saporiti rispetto ai pesci acqua dolce o a quelli di allevamento, per cui richiedono vini potenzialmente più strutturati come per esempio il Riva Arsiglia 2017, un vino bianco da vecchie vigne, fermentato con lieviti indigeni e che sosta un anno sui propri lieviti prima di essere imbottigliato non filtrato.

Tuttavia, la scelta del vino dipende anche dalla struttura del piatto e dal metodo di cottura.

Abbinamento vino bianco a differenti tipologie di cottura del pesce

Il pesce, grazie alla sua versatilità, può essere cucinato con diversi metodi, dalla griglia al vapore, passando per il forno, la frittura e la cottura in padella.

Ma quale vino abbinare a ciascuna preparazione? Se scegliamo di cucinare il pesce al vapore, lessato e servito con salse bianche o erbe aromatiche come timo e maggiorana, il vino ideale sarà un bianco secco, giovane e non troppo strutturato, che non sovrasti la tenerezza del pesce. In questo caso, consigliamo il Riva Arsiglia 2020, un vino bianco fresco e fruttato, dal profumo che rimanda a frutti freschi ed erbe aromatiche e dalla freschezza persistente, perfetto per esaltare i sapori del pesce al vapore.

Nel caso di una grigliata di pesce, invece, oltre a selezionare pesci più grassi, andremo ad aggiungere condimenti molto semplici, come un giretto di olio, sale, pepe e prezzemolo. Con questa cottura, avremo bisogno di un vino bianco più strutturato come Monte del Cuca 2020, che sia fresco, con una buona componente minerale, ma soprattutto un tannino bilanciato, che risalti e bilanci la componente affumicata della griglia, ma non sovrasti il sapore più delicato della carne del pesce.

Se invece vogliamo servire i nostri pesci con una sugo rosso, la scelta del vino diventa un po’ più complessa. In generale, consigliamo un bianco secco di maggiore struttura o un vino rosato, a seconda della complessità del piatto.

Per quanto riguarda i molluschi, invece, la scelta del vino diventa ancora più importante. Questi frutti di mare richiedono vini più morbidi e magari anche leggermente aromatici, o spumanti semiaromatici elaborati con il metodo classico.

Un vino ideale per accompagnare i molluschi potrebbe essere Omomorto 2018, uno spumante metodo classico millesimato brut, fermentato e rifermentato con lieviti indigeni. Grazie alla sua leggera aromaticità, questo spumante saprà esaltare la delicatezza dei molluschi senza coprirne il gusto.

Parlando di frittura di pesce invece, l’abbinamento ideale sarà Roncaie 2022: un vino frizzante, fresco leggero e dissetante, in grado di equilibrare in maniera armoniosa la grassezza tipica del fritto.

Il vino giusto per accompagnare il pesce dipende quindi non solo dal tipo di pesce, ma anche dal metodo di cottura e dalle salse in accompagnamento. Il segreto sta nell’equilibrio tra i sapori e le note aromatiche del vino e del piatto.

Con un po’ di attenzione e qualche accorgimento, è possibile abbinare alla perfezione vino e pesce per un’esperienza culinaria indimenticabile.

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