La vendemmia è alle porte: prepariamoci al meglio

Dalla nostra realtà biodinamica di Gambellara vi raccontiamo come stiamo trascorrendo queste settimane estive, per condividere anche con i più curiosi e appassionati del mondo del vino le giornate “pre-vendemmia” in azienda.

 

Siamo a luglio, il mese che precede l’inizio della raccolta delle uve. La vendemmia è uno dei periodi più belli e soddisfacenti, ma allo stesso tempo impegnativi dell’anno.

I grappoli appesi alle viti tra i nostri filari sono in costante evoluzione. Le ultime fasi della maturazione vedranno coinvolti diversi elementi, tra cui: l’aumento del peso dell’acino, la riduzione dell’acqua e l’accumulo degli zuccheri, la diminuzione dell’acidità, la variazione e l’affinamento delle sostanze aromatiche, ed infine la perdita di consistenza delle bacche con l’ammorbidimento della polpa.

Per noi Barbaboyz, la preparazione alla vendemmia è ufficialmente iniziata.

Come prepararci al meglio in queste settimane di “pre-vendemmia”?

Sin dall’arrivo della primavera stiamo portando avanti le consuete operazioni di diserbo e pulizia dei vigneti, che occupano anche tutt’ora gran parte delle nostre giornate.

Ad affiancare queste, l’essenziale pratica di potatura verde: un’operazione molto importante che influenza positivamente la crescita vegetativa della vite e dei grappoli durante la fase di maturazione.

Tra i principali effetti della potatura verde ricordiamo:

• L’aumento della resistenza della pianta e una ripercussione positiva nell’equilibrio generale, perché la si va ad alleggerire da tutte quelle parti che non contribuiscono alla produzione del frutto;
• Con il taglio dei rami superflui si espongono maggiormente i grappoli all’aria e alla luce, evitando così di far ristagnare l’umidità tra i tralci, di farli asciugare meglio in caso di piogge o condizioni climatiche avverse e andando a contrastare l’insorgere di malattie;
• Un altro effetto positivo lo si riscontra durante la distribuzione dei trattamenti biodinamici. Se le foglie della vite e i rami sono meno fitti, sarà più semplice disperdere uniformemente i preparati, siano essi distribuiti a spalla che con l’ausilio dei mezzi.
• Durante la raccolta, la chioma della pianta risulterà meno fitta e quindi i grappoli saranno molto più visibili e facili da selezionare.

Anche la preparazione logistica della cantina è uno degli impegni essenziali di questo periodo.
Calcolare approssimativamente l’uva che verrà raccolta quotidianamente in base alla forza lavoro, organizzare gli spazi destinati ad accogliere le cassette ad ogni fine giornata, pianificare le operazioni di pigiatura e pressatura, il lavaggio di botti, vasche e recipienti, ed infine il controllo dei mezzi.

Ultima operazione in lista da eseguire, forse meno scontata per chi non è direttamente coinvolto nel settore, è l’analisi degli acini.
Con questo controllo si esaminano la gradazione zuccherina, l’acidità totale, il Ph, l’acido tartarico e l’acido malico dell’uva. In base ai risultati delle analisi, alle nostre esperienze, alle caratteristiche del vigneto e ai fattori esogeni che vi possono incidere, potremo finalmente prevedere i tempi del raccolto e la quantità di uva destinata alla produzione di un vino piuttosto che ad un altro.

 

Le nostre aspettative dalla vendemmia di quest’anno

Per nostra fortuna, a differenza di altre zone viticole limitrofe, il territorio di Gambellara non è stato colpito da eventi atmosferici estremi come la grandine (almeno fino ad oggi). Le numerose piogge di inizio stagione sono state una forte minaccia per la comparsa di malattie fungine, come la peronospora, che con un lavoro puntuale e attento in vigneto siamo riusciti ad evitare. I trattamenti biodinamici infatti, ci sono stati di forte supporto per ottenere una sana maturazione della vite e del grappolo. Se la stagione dovesse proseguire così, senza altre sorprese, prevediamo una raccolta abbondante di uve sane e croccanti. In media, le temperature di questa stagione non si stanno dimostrando particolarmente elevate. Stando a queste condizioni, come risultato ci aspettiamo dei vini freschi e leggeri, legati alla mineralità che i nostri suoli vulcanici di Gambellara ci regalano.

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