Annata del vino: che ruolo ha nel sapore e la qualità?

L’annata del vino, segnata sulla sua etichetta, rappresenta una carta d’identità del prodotto che stiamo per degustare, donandoci preziose informazioni sul suo carattere.

Ma cosa significa veramente questa data? E perché non la troviamo sempre su ogni bottiglia?

In questo articolo, esploreremo l’importanza dell’annata del vino e come questa ne influenza le caratteristiche organolettiche.

Se sei un appassionato di vino o semplicemente curioso di saperne di più, continua a leggere per svelare il mistero nascosto dietro l’annata di una bottiglia di vino.

 

Cos’è l’annata del vino e perché è importante

L’annata del vino rappresenta l’anno in cui sono state vendemmiate le uve utilizzate per produrre quella specifica bottiglia.

Poiché l’uva è soggetta alle variazioni climatiche annuali, ogni annata di vendemmia può avere un impatto significativo sulle caratteristiche organolettiche del vino. 

L’annata del vino viene solitamente riportata sull’etichetta anteriore e fornisce informazioni sul periodo in cui le uve sono state raccolte e sulla possibile maturazione del vino.

Molti vini, specialmente quelli che subiscono un processo di invecchiamento in botti di legno o in bottiglia, vengono immessi per scelta sul mercato soltanto diversi anni dopo la vendemmia.

L’annata del vino indica l’anno in cui sono state raccolte le uve. Quindi, va considerata come un fattore che influenza il suo profilo gustativo e le sue caratteristiche organolettiche.

 

Come l’annata influisce sulle caratteristiche del vino

L’annata del vino può avere un‘influenza significativa sul sapore, l’aroma e la struttura del vino stesso. Le condizioni climatiche dell’anno di vendemmia giocano un ruolo determinante nel definire le caratteristiche organolettiche del vino. 

Fattori come l’esposizione al sole, la quantità di pioggia e le temperature durante la crescita delle uve hanno un impatto diretto sulla maturazione del frutto e, di conseguenza, sulla qualità e lo stile del vino prodotto.

Le temperature più calde favoriscono una maggiore maturazione degli zuccheri nell’uva. In queste annate, è possibile che il vino presenti una maggiore presenza di alcol, una struttura più intensa.

Questi vini potrebbero essere caratterizzati da aromi più maturi, fruttati e speziati, con una maggiore dolcezza al palato. Un’annata più secca può portare a uve più concentrate, con un’elevata intensità di sapore e una maggiore espressione del terroir. 

D’altra parte, un’annata più fredda può portare a vini più freschi, vivaci ed eleganti. Le temperature più basse rallentano la maturazione dell’uva, consentendo una maggiore conservazione dell’acidità e una migliore struttura di tannini. 

Anche la quantità di pioggia caduta durante l’anno di vendemmia è un fattore cruciale. Le piogge abbondanti possono diluire la concentrazione degli zuccheri e degli aromi nell’uva, influenzando la complessità e l’intensità del vino.

Nelle annate più fresche e umide, i vini potrebbero presentare una maggiore nitidezza, con un’acidità bilanciata da una nota di frutta e aromi più freschi e floreali. Questo, è il caso del nostro vino bianco Riva Arsiglia dell’annata 2018 in cui la presenza di note minerali ed erbe aromatiche, timo e rosmarino, è ancora più accentuata rispetto alle altre annate. Di per se la Garganega è un’uva piuttosto minerale e acida, che viene influenzata notevolmente anche dal suolo vulcanico di Gambellara. L’andamento della stagione è dunque un altro fattore che rende davvero unico ogni nostro vino, nonostante le etichette e il metodo di produzione restino gli stessi. 

Oltre ai fattori climatici, l’annata del vino può anche essere influenzata da altri fattori, come le pratiche agronomiche adottate dal vignaiolo, la scelta del momento di vendemmia e l’uso di tecnologie enologiche avanzate. Tuttavia, l’andamento meteorologico rimane un elemento chiave nel determinare le peculiarità e la qualità di un’annata specifica.

Ogni annata porta con sé una storia unica, riflettendo l’influenza del clima e delle condizioni ambientali sulla produzione delle uve. 

 

Normative sull’annata del vino nelle etichette

La composizione dell’etichetta dei vini è disciplinata da normative nazionali ed europee che stabiliscono le informazioni obbligatorie da riportare. L’etichetta fornisce importanti indicazioni sul vino, compresa l’annata, e deve essere redatta nel rispetto di queste regolamentazioni per garantire trasparenza e corretta informazione ai consumatori.

L’indicazione dell’annata del vino può variare a seconda della classificazione del vino e delle normative applicabili. 

Possiamo distinguere tre categorie principali: vini con denominazione d’origine, vini varietali e vini senza denominazione.

  • Vini con denominazione d’origine: questi vini sono prodotti secondo disciplinari specifici e possono fregiarsi del marchio di una denominazione d’origine. Nella maggior parte dei casi, l’indicazione dell’annata è obbligatoria o fortemente consigliata seguendo le regole del disciplinare.
  • Vini varietali: I vini varietali sono prodotti da vitigni tutelati a livello internazionale, ma non sono protetti da denominazioni d’origine. L’indicazione dell’annata per i vini varietali è consentita, consigliata, ma non obbligatoria. La scelta di indicare l’annata dipende dal produttore.
  • Vini senza denominazione: I vini senza denominazione non aderiscono a un particolare disciplinare e sono commercializzati senza una specifica denominazione d’origine. Tuttavia la legge permette a tali produttori di inserire l’indicazione dell’annata in etichetta se questi rispettano la tracciabilità dell’annata, dalla raccolta dell’uva all’imbottigliamento. Pertanto, non è raro trovare vini senza annata indicata.

È importante notare che anche per i vini senza denominazione, è possibile ottenere un’indicazione generica sull’annata attraverso le ultime quattro cifre presenti nel lotto, che spesso rappresentano l’anno di vendemmia. Tuttavia, questa indicazione generica non è confermata ufficialmente e richiederebbe un dialogo diretto con il produttore per avere conferme sulla specifica annata del vino.

Aggiungiamo che per i vini spumanti, in molti casi non viene indicata l’annata in etichetta, perché possono nascere da più vendemmie.

La scelta giusta del vino può essere facilitata dalla comprensione dell’annata e del suo impatto sulle caratteristiche sensoriali del vino. L’annata del vino fornisce informazioni preziose sulla storia e sulle condizioni di crescita delle uve, consentendo ai consumatori di avere aspettative più accurate sul prodotto che stanno acquistando.

Comprendere l’annata del vino può essere uno strumento utile per guidare la scelta dei consumatori, ma è importante considerarlo come parte di un quadro più ampio che include anche il terroir, le pratiche enologiche e la reputazione del produttore. 

Approfondire la conoscenza delle annate e dei loro effetti sul vino può arricchire l’esperienza del consumatore e contribuire a una maggiore consapevolezza nella selezione e nell’apprezzamento dei vini.

Nella nostra cantina Menti Giovanni conserviamo numerose e ottime annate: scopri tutti i nostri vini nel wine shop.

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