Le vecchie vigne e la loro importanza nella viticoltura

Le vecchie vigne rappresentano un patrimonio di valore inestimabile, custodi silenziosi della storia e dell’evoluzione della viticoltura. 

Sono le testimoni della storia di una zona di produzione e hanno il potere di fornire uve di qualità superiore. La valutazione dei vini che producono è fondamentale per mantenerle competitive nel mercato attuale.

Queste viti, sono anche le più vulnerabili alle malattie del legno e richiedono una gestione più attenta e accurata. Spesso vengono coltivate con metodi tradizionali, che non sono adatti alla meccanizzazione, rendendo la loro cura un processo più laborioso e meticoloso.

Questo articolo esplorerà il mondo delle vecchie vigne, esaminando non solo la loro storia e definizione, ma anche le caratteristiche uniche che le distinguono. Discuteremo come l’età influenzi la loro struttura radicale, la resistenza alle malattie e la capacità di produrre vini di eccezionale complessità e profondità.

Definizione di vecchia vigna 

La “Vecchia Vigna” si riferisce a viti di età avanzata, spesso superiori ai 35 anni, che hanno sviluppato un sistema radicale profondo e robusto. Queste viti, caratterizzate da una produzione limitata ma di alta qualità, sono un tesoro nel mondo della viticoltura. La loro longevità consente alle radici di esplorare terreni più profondi, assorbendo minerali e nutrienti più difficili da reperire che si riflettono nei sapori complessi e intensi del vino. 

L’utilizzo delle vecchie vigne nella viticoltura affonda le sue radici in una storia secolare. In Italia, la valorizzazione di queste piante risale a epoche passate, quando i viticoltori scoprirono che le vigne più anziane, sebbene meno produttive, erano capaci di offrire vini con aromi e sapori inconfondibili. Nel corso dei secoli, la conservazione di queste vecchie vigne è diventata un simbolo di sostenibilità e rispetto per la terra. 

Queste piante sono considerate custodi della biodiversità e del patrimonio vitivinicolo, rappresentando un ponte tra passato e presente. 

Caratteristiche uniche delle vecchie vigne

Uno degli aspetti più rilevanti delle vecchie vigne è la loro struttura radicale profonda e complessa. 

Con radici che si estendono in profondità nel terreno, queste viti sono in grado di attingere a nutrienti e minerali diversi, trasferendo questi elementi unici direttamente nei grappoli.

Questo processo arricchisce il vino prodotto con una gamma di sapori e aromi più ampia e stratificata, testimoniando la ricchezza del terroir in cui la vite è cresciuta. La loro adattabilità ai cambiamenti ambientali è un chiaro indicatore della loro forza e resilienza, rendendole preziose per una viticoltura sostenibile e di qualità.

Vigne vecchie: resistenza alle malattie e sostenibilità

La questione relativa alla resistenza alle malattie nelle vecchie vigne è complessa. 

Da un lato, alcune viti hanno dimostrato una notevole resistenza a malattie comuni grazie alla loro adattabilità e all’evoluzione naturale, dall’altro possono essere soggette a condizioni come il “braccio morto” o il Mal dell’Esca, patologie causate principalmente da funghi, che attaccano il tessuto legnoso della pianta, causando marciumi, necrosi delle foglie, riduzione e progressiva assenza di grappoli ed infine la morte della vite affetta.

Ciò motiva la tendenza moderna verso varietà ibride resistenti alle malattie fungine, evidenziando anche qui un cambiamento nella viticoltura verso pratiche più sostenibili, con un minor impiego di pesticidi e un impatto ambientale ridotto. 

La gestione di vigne vecchie richiede un approccio olistico che consideri sia la loro eredità storica sia le necessità di una viticoltura sostenibile e consapevole.

Conservazione e gestione delle vecchie vigne

Le vecchie vigne sono un tesoro nel mondo del vino, ma la loro conservazione e gestione richiede attenzioni particolari. 

Approcci sostenibili e tecniche innovative sono fondamentali per garantire che le vecchie vigne non solo sopravvivono, ma prosperino.

Tecniche di gestione sostenibile

La gestione sostenibile delle vecchie vigne inizia con la comprensione delle loro esigenze uniche. Queste includono:

  • Potatura cauta: una potatura adeguata è vitale. Tecniche come la potatura dolce o la potatura Simonit possono ridurre lo stress sulla pianta: praticando il minor numero possibile di tagli, o tagli di minori dimensione, localizzati strategicamente, possono minimizzare il rischio di malattie. 
  • Biodiversità: mantenere o incrementare la biodiversità nel vigneto aiuta a creare un ecosistema equilibrato, che può supportare naturalmente la salute delle vigne.
  • Monitoraggio: un controllo regolare delle viti permette di individuare precocemente segni di malattie o stress, facilitando interventi tempestivi e meno invasivi.
  • Irrigazione consapevole: nei vigneti più vecchi, un’irrigazione mirata può essere necessaria durante periodi di siccità estrema, ma deve essere gestita con cura per evitare stress idrico alle viti.

Il contributo delle vecchie vigne alla qualità del vino

Le vecchie vigne rappresentano una componente chiave nella produzione di vini di alta qualità. Grazie alla loro età e alle caratteristiche uniche che sviluppano nel corso degli anni, queste vigne hanno un impatto significativo sia sul profilo aromatico sia sulla struttura dei vini, contribuendo a creare prodotti distintivi e ricercati.

Un esempio concreto è il nostro vino della tradizione Riva Arsiglia: un vino bianco ricco, fresco e dalla grande mineralità. Le sue uve provengono dall’omonimo vigneto Riva Arsiglia, che accoglie vigne vecchie di più di 85 anni d’età.

Profilo aromatico e complessità dei Vini

Le vecchie vigne, con il loro radicamento profondo e la loro maturità, sono in grado di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir. 

Queste vigne estraggono dal suolo una gamma di minerali e nutrienti che viti più giovani non riescono a raggiungere, influenzando direttamente il profilo aromatico del vino. 

I vini derivati da vecchie vigne tendono ad avere una maggiore complessità aromatica. I tratti organolettici dei vini da vigne vecchie variano ogni annata, risultando ancora più pronunciati rispetto a quelli provenienti da vigne più giovani. Caratteristiche che sono influenzate dall’andamento della stagione, dalle temperature e dalle condizioni climatiche. Ogni annata quindi, si contraddistinguerà dalle altre rilasciando al vino peculiarità uniche. Per il nostro vino Riva Arsiglia per esempio, le temperature elevate dell’estate 2019 hanno regalato a quest’annata note tropicali e frutto della passione. La stagione precedente invece, l’annata 2018, è stata più fresca: quest’ultima ha consentito di rilasciare al vino un grado alcolico inferiore e delle qualità olfattive legate a erbe aromatiche, timo, incenso e rosmarino.

La capacità di queste piante di attingere a strati più profondi del terreno permette la creazione di vini con un senso di luogo più pronunciato, rendendo ogni sorso un viaggio sensoriale unico.

 

 

Influenza sul corpo e la struttura del vino

Le vecchie vigne influenzano notevolmente il corpo e la struttura del vino. La produzione limitata di uva, tipica delle viti più anziane, porta a una maggiore concentrazione di sostanze nutritive nei grappoli. 

Il risultato è un vino con una struttura più ricca e intensa, spesso con maggiore potenziale di invecchiamento. 

Nel caso di Riva Arsiglia, si può osservare come il vino acquisisca un corpo pieno e una struttura tannica ben equilibrata, che si esprime in un palato complesso e persistente. 

Questa caratteristica rende i vini provenienti da vecchie vigne particolarmente adatti a un lungo invecchiamento, durante il quale possono sviluppare ulteriormente la loro complessità e raffinatezza.

La conservazione e la valorizzazione delle vecchie vigne, non sono solo un atto di rispetto verso la storia e la tradizione vinicola, ma sono anche un investimento nella qualità e nell’unicità del vino prodotto. Attraverso la gestione sostenibile e la cura attenta, queste viti anziane continuano a raccontare storie del terroir, trasmettendo la loro eredità attraverso ogni bottiglia.

Le vecchie vigne sono custodi di storia, cultura e identità. 

Attraverso la loro cura e valorizzazione, possiamo assicurare che la loro eredità e il loro contributo al mondo del vino continuino a fiorire, offrendo esperienze sensoriali uniche e irripetibili ai futuri amanti del vino.

Scopri nel nostro wine shop tutte le annate di Riva Arsiglia.

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