Vino e funghi: guida all’abbinamento perfetto

Quando le temperature si abbassano e le piogge di ottobre iniziano a diventare più frequenti, le tavole di tutta Italia fanno spazio a una leccornia della cucina d’autunno: il fungo

La stagionalità e la grande varietà del prodotto lo rendono il re indiscusso di sagre e pranzi in famiglia e varie sono le ricette della tradizione che lo vedono protagonista.

Tutti i piatti a base di funghi hanno però una cosa in comune:  il profumo sprigionato è così intenso che abbinarli al vino giusto può non essere semplice.

Per aiutarti a trovare l’abbinamento vino-funghi migliore, ti consigliamo di leggere questa breve guida.

 

Funghi: conosciamoli meglio

Da millenni presente nella dieta dell’essere umano, il fungo è un organismo vegetale con caratteristiche più uniche che rare: è ricco di minerali, è un prodotto ipocalorico e, nella classificazione degli esseri viventi, si trova a metà tra i vegetali e gli animali.

Perché da una parte ha le radici come le piante, ma dall’altra non è capace di nutrirsi attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Proprio perché si nutre di ciò che trova nelle immediate vicinanze, il gusto che sprigiona richiama i profumi del suo habitat: il bosco.

Terra, foglie, pioggia, frutta e bacche ne sono il naturale nutrimento. Lo stesso nutrimento che contribuisce a dargli quella carnosità, umidità e profumo che cerchiamo e che vogliamo far risaltare nei piatti a base di queste prelibatezze dal sapore umami.


Tipologie di funghi più diffusi

Ogni regione d’Italia può vantare una grandissima varietà di funghi e sulle nostre tavole abbiamo la possibilità di portarne di ogni forma, dimensione e colore. Ecco quelli più diffusi:

  • Ovoli bianchi: hanno un gusto dolce e delicato, spesso si consumano crudi;
  • Finferli o galletti: sono molto saporiti e adatti a conserve o per arricchire le zuppe;
  • Chiodini: possono essere usati in molte preparazioni ma sono ottimi nei primi piatti di pasta;
  • Porcini: profumatissimi e perfetti a crudo nelle insalate oppure nei risotti, trifolati o alla brace;
  • Tartufi: gli unici funghi che crescono sotto terra – ipogei -, si contraddistinguono per un gusto delicato e pregiato, vengono spesso proposti crudi e a fette sottilissime.

Come puoi notare da questa breve selezione di funghi, ogni tipologia è diversa in termini di consistenze, gusto, profumi e ricercatezza.

Farne risaltare le caratteristiche organolettiche con il vino giusto richiede qualche accorgimento.

 

Come trovare il giusto abbinamento tra vino e funghi

Per trovare l’abbinamento tra vino e funghi che possa rendere ogni pasto memorabile, ti consigliamo di tenere sempre in considerazione il metodo di preparazione del fungo. Infatti, a seconda di come viene cucinato, il suo sapore può cambiare di molto.

Vediamo quindi alcuni dei metodi di preparazione dei funghi e l’abbinamento al vino più indicato.

I funghi crudi

Solitamente conditi con ingredienti semplici come limone, olio e aglio, 

il loro è un gusto deciso ma al tempo stesso sfuggente e delicato. Per questo dovrebbero essere accompagnati da un vino bianco, morbido, leggero e fresco che richiami le note aromatiche di frutta e vegetali. Spazio quindi a ovoli, porcini e tartufi da servire crudi in insalate o al carpaccio. 

Perfetti anche i prugnoli o funghi di San Giorgio, tipici della zona vicentina e che si accompagnano perfettamente ai vini bianchi prodotti nella nostra cantina secondo la tradizione.

 

Funghi trifolati

Cotti con olio, prezzemolo e aglio, questi funghi sprigionano tutta la loro succosità e dolcezza. Oleosi e profumati, possono essere accompagnati da un bianco fresco e fragrante dalle note fruttate, oppure da un rosso pieno ma morbido, sempre speziato o con rimandi alla frutta. 

 

Funghi alla griglia

Per sostenere il gusto intenso e dolce di porcini o mazze di tamburo grigliati, un vino rosso giovane e corposo è la scelta giusta. Se scegli poi un vino morbido e moderatamente tannico, farai emergere il delicato sentore minerale contenuto nei funghi. 

 

Funghi fritti

Quando vengono avvolti da una panatura e fritti in un buon grasso, i funghi sono più carnosi, succosi e si arricchiscono di una patina croccante. Diventano un aperitivo perfetto per essere accompagnato da un vino frizzante e secco che vada a ripulire il palato con la sua freschezza. Ti consigliamo di accompagnare i tuoi piatti a base di funghi fritti, aperitivi o antipasti, con il nostro Roncaie sui Lieviti 2022.

Per questo e altri vini bianchi da accompagnare ai tuoi piatti autunnali a base di funghi, puoi visitare il nostro wine shop in cui troverai tutto il gusto del territorio vicentino.

Inoltre il nostro spumante Omomorto 2018 con residuo zuccherino naturale da botrite di mosto passito, risulta in questo particolare millesimo (annata) il vino appropriato per tutti i funghi.

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